Cosa ci faccio sotto queste macerie e perché sia toccato proprio a me è un mistero, ma sta di fatto che bloccato qua sotto non posso più tirarmi indietro. Sento il corpo oppresso dal peso di un destino che non mi appartiene e ora vedo anche la fine arrivare a grandi passi. Speriamo faccia presto, il dolore è intenso, insopportabile, la morte potrebbe essere la liberazione. Vorrei solo per un attimo guardare in faccia quello strano tipo senza espressione e chiedergli perché? Ma vorrebbe dire alzarsi e non sono proprio nelle condizioni di poterlo fare. Non c’è una sola parte del mio corpo che non ha ferite o lesioni, pazienza mi toccherà aspettare ancora un po’, almeno avrò il tempo di fare il punto della situazione.
Inizio
All’inizio di tutto, l’eterna lotta del bene e del male sembra aver raggiunto un compromesso. Il Creatore, aveva dato vita a nove pianeti diversi, ognuno dei quali possedeva caratteristiche adatte agli uni o agli altri schieramenti, quattro infatti furono occupati dal buio e quattro invece dalla luce, mentre un ultimo pianeta Phery, che gli abitanti conoscono con il nome Terra, fu occupato da entrambe le fazioni, creando così un equilibrio perfetto
Il popolo dei Grudochi fu relegato negli inferi del pianeta, nel sottosuolo più profondo e buio, mentre i Lusti in cielo sopra le vaste nuvole illuminati dalla grande stella Unax, il Sole. Il destino del pianeta Phery, e di tutti i suoi abitanti, fu però messo in discussione da Pruti il signore dei Grudochi, che stanco di nascondersi negli inferi aveva ordinato al suo esercito di conquistare anche le terre in superficie. Tolesso, sovrano dei Lusti, scoperto il piano del suo nemico inviò a sua volta un grande esercito per contrastare l’armata del buio. Ricominciò cosi una guerra che negli anni aveva devastato il territorio e decimato la popolazione del pianeta, intere civiltà spazzate via in un niente.
Il Creatore decise di intervenire nuovamente, assorbì una parte delle energie dal popolo del buoi ed una parte dal popolo della luce e le riunì, creando cosi un’arma potentissima, un’energia che affidò ad un uomo rendendolo unico ed invincibile. Il Guardiano era talmente potente da riuscire ad eliminare i suoi nemici in pochi secondi. L’esercito del buoi si ritirò, trovando riparo nuovamente negli inferi da dove erano usciti e l’esercito della luce abbandonò Phery tornado nell’alto del cielo.
Il Guardiano però benché potentissimo aveva un limite, era comunque un essere mortale quindi destinato alla morte. Pruti voleva sfruttare questa debolezza, quindi inviò in superficie alcuni dei suoi fidati che nascosti nell’ombra avrebbero aspettato la morte del guerriero per appropriarsi dell’energia che possedeva. Anche Tolesso inviò su Phery un suo emissario che al contrario avrebbe dovuto vegliare sul Guardiano cercando di capire eventuali debolezze e riportare ogni cosa. Passarono anni e come previsto il corpo iniziò ad invecchiare, l’uomo molto presto sarebbe morto.
I due eserciti erano pronti ad intervenire, quando accade l’inaspettato, il fluido vitate del Guardiano volò via, trovando nel corpo di un altro giovane la sua nuova dimora. Il nuovo Guardiano era rinato ancora più forte di prima. Il Creatore aveva disposto che l’energia trasmigrasse da un uomo all’altro portando con se anche la memoria del precedente Guardiano. Tolesso ne fu colpito e anche se infastidito si ritirò tra le nuvole dove preferiva stare, mentre Pruti provò ugualmente ad affrontare il Guardiano sperando di riuscire a sconfiggerlo. Fu tutto inutile, l’essere nato dalla trasmigrazione riuscì a spazzar via l’esercito, lanciando contro i demoni dei fasci di luce. Lampi e saette folgorarono gli abitanti degli inferi. Anche Pruti fu ferito, riuscendo però a mettersi in salvo. Relegato negli abissi più profondi, sconfitto e umiliato giurò che si sarebbe vendicato.
Dopo oltre duemila anni il Signore del male aveva ricreato un esercito immenso, era giunto il momento di rovinare quell’equilibrio imposto. Il problema restava il Guardiano che trasferendosi da un corpo all’altro era ancora su Phery a vegliare sui suoi abitanti. Pruti però sapeva che ancora una volta il corpo del suo nemico era ormai giunto alla fine della vita. Troppo vecchio per continuare, presto o tardi l’essenza donata del Creatore si sarebbe spostata in un altro uomo. Era proprio in quel momento che un soldato dei Grudochi sarebbe intervenuto uccidendo il Guardiano prima ancora che il trasferimento fosse completato. Quello sarebbe stato il segnale che avrebbe fatto scatenare l’esercito del buio
Tutto avvenne velocemente l’essenza del Guardiano abbandonò il corpo che lo aveva ospitato per tanti anni in cerca di chi fosse stato in grado di sopportare il peso di una cosi grande responsabilità. Negli anni l’onesta’ e l’altruismo era diventata merce sempre più rara. Finalmente però il corpo giusto fu raggiunto ed il Guardiano stava per tornare a nuova vita quando un intero palazzo gli franò addosso. Era fatta, il nemico era stato sconfitto, ora bisognava solo finire il lavoro e portare il corpo al suo Signore.
In quel momento però una luce abbagliante si fece strada lungo ogni spiraglio sotto le macerie sottostanti. Un esplosione fece saltare in area ogni cosa e quello che ne venne fuori era un uomo con una forza straordinaria avvolto da fiamme gialle come il sole. Il soldato nero provò ad attaccarlo, ma fu eliminato con la forza sprigionata dal solo dito indice. Dall’atra parte delle terre Pruti maledisse l’incompetente che aveva mandato, ma non si arrese presto o tardi avrebbe eliminato il Guardiano.
Come faccio a sapere tutte queste cose? Semplice, mi chiamo Joe ho 14 anni e sono il nuovo Guardiano della terra
(di Danilo Di Pinto)
disegni di Ory